2 Ottobre 1949
- Dettagli
- Creato Sabato, 17 Ottobre 2015 13:24
- Visite: 2937
All’indomani dell’alluvione del 1949, Benevento era una città in ginocchio: ponti distrutti, città allagata, campagne sommerse d’acqua, case distrutte, duemila famiglie senza tetto e danni per tre miliardi di lire. (rivalutati ammontano acirca 56 milioni di euro). Ma le scene che da ieri ci stanno arrivando attraverso la rete e la TV danno l’idea di un disastro che ha assunto, momento dopo momento, proporzioni enormi. Non è il momento delle recriminazioni e dei lamenti, ma, per lo meno bisogna dire, che, non solo nel Sannio, ma in tutta la penisola, non c’è nessuna cura del territorio che, a scadenze, anche lunghe, presenta il conto a chi spesso dimentica che le tragedie non si verificano una volta per tutte.
S. Giovanni: andata e ritorno (2^)
- Dettagli
- Creato Lunedì, 05 Ottobre 2015 09:36
- Visite: 3037
Il Governo del Re, come ricordò Pellegrino Rossi nel suo intervento, aveva decretato l’aggregazione di S. Giovanni al Comune di Arpaise per … ragioni di distanza, di viabilità , di ordine pubblico e di altro. L’Amministrazione, continuò, fu sempre sollecita a provvedere alle opere pubbliche riconosciute necessarie alla frazione S. Giovanni come lo sbocco della strada Casa Parienti … la rotabile … Ripabianca, l’edificio scolastico, l’acquedotto. Opere, soprattutto l’acquedotto, che sarebbero state, forse, realizzate se non vi fossero stati intralci amministrativi frapposti dal Comune di Ceppaloni che … affacciando la pretesa sulle sorgenti acquistate da questo Comune aveva causato la sospensione della contrattazione del mutuo di lire 20.000 con la Cassa DD PP; il progetto dell’edificio scolastico, già approvato, sarebbe stato certamente realizzato se non si fossero verificati … i rovesci amministrativi del 1910.
S . Giovanni: andata e ritorno (1^)
- Dettagli
- Creato Lunedì, 28 Settembre 2015 08:04
- Visite: 2669
Nell’Appendice de” Il Comune di Cepppaloni nel Regno delle due Sicilie”, ho ricostruito la storia delle frazioni di S. Giovanni e Beltiglio che, ad ogni costo, tendevano a separarsi dal Comune di Ceppaloni. Sappiamo che S. Giovanni , il 1° Agosto del 1904, riuscì a coronare il tanto sospirato desiderio e, con Decreto Regio, fu aggregata al Comune di Arpaise. Ma, circa 11 anni dopo, la stessa frazione ripresentò richiesta al Ministero per rientrare nel Comune di Ceppaloni. Davvero strano. Se si tiene presente che sia nel 1904 che nel 1915 i rappresentanti comunali erano, nell’insieme, gli stessi come Lonardo Paolo, Lizza Giuseppe, Giovanni Parente.
Gli “scatti” della storia: foto - simbolo
- Dettagli
- Creato Venerdì, 04 Settembre 2015 07:58
- Visite: 2830
L’Indipendent, quotidiano inglese, ha pubblicato alcune foto relative alla tragedia immane dei migranti. Sono state riprese da tutti i media e stamattina è possibile osservare la foto a impatto emotivo meno forte: un bimbo di due anni, senza vita, sulla spiaggia e tra le braccia di un soldato. Immagini forti che dovrebbero scuotere coscienze ormai anestetizzate, dormienti o che, in ogni caso, dimenticano presto. Siamo abituati, da anni, a morti tragiche, a barconi che si capovolgono con l”intero carico” causando la morte di bambini, donne, uomini: oltre un migliaio hanno lasciato la loro vita nelle acque del Mediterraneo, e di oltre tremila bambini, su circa undicimila, si sono perse le tracce. I governi continuano a parlare e non ad operare; chi agisce o tende a chiudere le frontiere o marchia i migranti sul braccio con un numero scritto col pennarello ( scenari che credevamo appartenessero ad un passato irripetibile).
Passato e Presente
- Dettagli
- Creato Lunedì, 03 Agosto 2015 08:20
- Visite: 3022
Due paesi, due economie, il passato e il presente di un Comune,anche se limitato soltanto a qualche aspetto della sua vita, ma, in ogni caso, cifra di una certa vivacitĂ commerciale ed economica della comunitĂ ceppalonese.
La delibera risale al 31 Maggio del 1928 e riguarda la tassa di consumo sulla minuta vendita di generi alimentari, liquori ed altro, stipulata dall’appaltatore del dazio, sig. Oreste Verrusio, con gli esercenti del Comune.