I Due Maghi
La mascherata si basa sulla vendetta che la principessa pagana dama Rovenza intende portare nei confronti di Carlo Magno e dei Paladini di Francia per l’uccisione di suo fratello Oldauro per mano di Orlando. Di conseguenza ne verrà fuori uno scontro tra le due fedi, cristiana e pagana, che vedrà impegnati due eserciti e due abissi infernali, capitanati, questi ultimi, da mago Malagio e mago Tuttofuoco. I due maghi si affronteranno in un epico duello che si concluderà con la morte del mago Tuttofuoco per opera di un fulmine inviato dalle celesti volte per salvare il mago cristiano(Malagigio). Alla fine lo scontro tra i due eserciti terminerà con la vittoria dei cristiani sui pagani e, quindi, con il trionfo del bene sul male, caratteristica questa comune a tutte le mascherate. Questa mascherata, ritenuta da molti superiore a tutte le altre per impegno, per numero di personaggi e per i costi, fu rappresentata, a detto degli anziani, due volte, nel 1944 e nel 1945. Successivamente il testo, analogamente ad altri testi di mascherate, andò irrimediabilmente perduto. Un appassionato locale, Giuseppe Di Donato, si impegnò per due anni( dal 1994 al 1996)) ad intervistare gli anziani di Ceppaloni e dei paesi limitrofi che avevano interpretato questa mascherata nel passato, riuscendo a ricostruirne il testo e così, finalmente, nel 1996, fu possibile mettere di nuovo in scena questa straordinaria opera della cultura popolare. A dar vita a questa manifestazione vi furono oltre 80 interpreti e fu allestito un castello di 16 m di lunghezza, oltre a varie macchine belliche(catapulta, ariete.... ).