Il dragone infernale
La storia si origina con la vendetta che Pruta, capo degli inferi, scacciato dal Paradiso, intende portare nei confronti del re cristiano. La chiave di lettura dell’intera vicenda è l’aldilà che si confronta ai massimi livelli, in uno scontro eterno e sempre attuale tra il bene ed il male e che trova la sua soluzione nel personaggio di S. Martino. Ma il trionfo del bene sul male nel finale non è un miracolo, perchè la mascherata umanizza il divino ed esalta l’uomo semplice ed onesto Negli ultimi anni è stata rappresentata due volte, nel 1994 e nel 2000, nella magica cornice del castello medioevale di Ceppaloni, che ha contribuito a rendere ancora più suffestiva ed efficace la scenografia .Una notevole mole di lavoro per questa rappresentazione, soprattutto per la costruzione del dragone, lungo circa 8 metri e per il coivolgimento di oltre cinquanta interpreti.
Ricerca a cura dell'Ing. Giuseppe Di Donato