Perché?
Avevi appena iniziato
un viaggio
che doveva essere lungo,
felice, pieno e per il quale
avevi impegnato la tua intelligenza,
la tua umanità .
Il cammino era leggero e
la vasta prateria del mondo
già ti apparteneva.
La voglia di vivere,
di conoscere
ti avevano spinto lontano
verso nuovi mondi e nuovi cieli
che alimentavano sogni, attese
della tua esistenza.
Ma …
Un destino spietato, cieco
ha posto fine al tuo volo.
La morte, fulminea,
è apparsa al tuo fianco e
il tempo si è interrotto
come d’incanto: un brutto sogno
che non è svanito all’alba!
Non t’ha concesso tregua,
ha spezzato, innanzi tempo, la tua vita,
negandoti
la gioia
il dolore
la bellezza,
la fatica di vivere.
Il fato, o
Chi per lui,
ha posto fine ad un vita
tutta ancora da narrare,
in maniera
tragica e crudele.
Quando la vita di un giovane, nel pieno del suo vigore e del suo ardore, viene spezzata in modo così assurdo e drammatico, è l’intera comunità che viene colpita nei suoi affetti più cari.
Incredulità , dolore, sgomento, smarrimento: queste le emozioni che hanno scosso l’intero paese che, con gli occhi gonfi di lacrime e grande mestizia, esprime vicinanza e solidarietà a Lucile, Emilio e Floriana per il lutto smisurato e inenarrabile che li ha colpiti.
Perché? Non lo so.
Forse, la risposta … se ne va nel vento, come canta Bob Dylan.
Beniamino Iasiello
