Ancora sul “Cremona”

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benjaminHo cercato di approfondire la storia del “Gruppo di Combattimento Cremona”, ma purtroppo, non sono riuscito a  trovare ulteriori notizie utili alla ricostruzione dell’episodio. Come sappiamo, “ il Cremona” si costituì ad Altavilla Irpina e, qui, tramite il bibliotecario del Comune, ho parlato telefonicamente con un signore novantenne che appena ricordava il nome del “ Gruppo”. A questo punto, ho pensato di rivolgermi ad associazioni del Ravennate dove il “ Cremona” combattè in prima linea. Per cui ho inviato una mail all’ANPI di Ravenna che  mi consigliò di rivolgermi all’”Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea” con sede ad Alfonsine.

 

Mi misi in contatto telefonico  con l’Istituto che  mi fornì la mail di un ricercatore storico di Venezia che, certamente, avrebbe potuto dare delle chiarificazioni. In effetti, i suoi  appunti  confermarono che  a Ceppaloni vi erano stati oltre quaranta persone che  fecero parte del “Gruppo di Combattimento Cremona” :   il 3° battaglione del 22° Reggimento,  il 2° reparto provvisorio “Anziani”, che era un reparto incaricato di congedare o trasferire i militati anziani non intenzionati a rimanere nel Gruppo, o che avevano adempiuto agli obblighi di leva,  la 29^ compagnia artieri del Battaglione misto Genio Divisionale e la 13^ compagnia artieri d’arresto( un reparto assegnato temporaneamente al “ Cremona”, probabilmente dal comando della Regione militare Campana). In ultimo , sono andato a Isola di Liri nel frusinate, insieme con Mariano Bocchini e Paolo Serino di S. Giorgio del Sannio, dove ho parlato direttamente con Nisio Pizzuti, novantadue anni portati splendidamente sia fisicamente che nella mente, il quale, però,  aveva sfumati ricordi del periodo trascorso a Ceppaloni;  ricordò, ancora, che  erano accampati in delle tende di fortuna  all’interno del bosco soprastante il paese, ma niente di più.  Mentre, all’Archivio di Stato di Benevento, qualche giorno  fa ho trovato un documento del Prefetto di Benevento con il quale comunicava alle autorità ceppalonesi di aver requisito la casa di Cosimo Barone (che si trovava allo scalo della stazione ferroviaria Chianche – Ceppaloni), vista la resistenza dello stesso a concederla liberamente, in quanto richiesta dal “Gruppo Combattimento Cremona”. Chiaramente, con questi pochi elementi e nessuna testimonianza diretta diventa difficile poter ricostruire quel momento della nostra storia, alla quale, come mi ha confermato il ricercatore veneziano  non partecipò nessuno né del paese né della provincia di Benevento. In fondo la permanenza a Ceppaloni del “Gruppo di Combattimento Cremona” fu  un fatto molto marginale; altri distaccamenti del “Gruppo” , come risulta dal libro di Roberta Zoli: Il Gruppo di Combattimento “Cremona”  1943 - 1945, si trovavano a Chianche e a Bagnara dove era di stanza il 2° Battaglione.

                                                              Beniamino Iasiello

P.S.

 Al commento di Ezio al precedente articolo, rispondo che, rispetto ad altri gruppi,  nel “ Cremona”  vi erano molti partigiani e comunisti( nel “Cremona” confluì la  XXVIII Brigata Garibaldi” Mario Gordini”), ma ciò non sminuisce assolutamente il valore mostrato sul campo di battaglia dove, alla fine rimasero oltre trecento morti e circa 500 feriti. Del “ Cremona” è l’unico combattente, capitano Luigi Giorgi che fu insignito di due medaglie d’oro e della Silver Star Americana che è la terza più alta decorazione degli  Stati Uniti.  Si lottava per liberare l’Italia dalla occupazione nazista e dal fascismo che aveva  annullato per oltre un ventennio i diritti fondamentali di ogni cittadino. Non sono piccoli episodi che possono sminuire il valore di chi mette in gioco la propria vita per un grande battaglia ideale. E onorare tutti i caduti di quel conflitto è un atto d pietas che, però, non deve far dimenticare, come canta Francesco De Gregori ne” Il Cuoco di Salò,  dall’album “ Amore nel pomeriggio”: Che qui si fa l’Italia e si muore/ dalla parte sbagliata si muore.

Ciao,i più cari auguri per le feste pasquali

Commenti   

 
0 #2 la parte sbagliata...... ..eziomarty 2014-04-19 14:41
Caro Benjamin, è doveroso ringraziarla per la risposta ad personam sperando di non aver urtato la sua suscettibilità non volendo, da parte mia, sminuire assolutamente il valore mostrato sul campo di battaglia da parte dei componenti del Cremona, le onoreficenze da Lei indicate parlano chiaro. Concordo con Lei sull`onore ai caduti di quel terribile conflitto, ma se permette ritengo che il testo della canzone in questione si presta a facili strumentalizzaz ioni lontane, forse vera intenzione del cantautore, cui i panni di politico vanno decisamente stretti. Non mi sono mai fidato di cantanti che fanno politica, tanto più di cantanti di navi da crociera che per ex lege ora sono costretti a fare volontariato dagli anziani... Se li immagina i grandi statisti del dopoguerra duettare con Mariano Apicella? Mahh... segue....
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0 #1 la parte sbagliata...... .eziomarty 2014-04-19 14:09
....segue...... ``dalla parte sbagliata si muore`` ma è stata la parte sbagliata? A tal proposito, oltre il Cremona, vorrei ricordare Junio Valerio Borghese e la X flottiglia M.A.S., Borghese rifiutò l` armistizio ritenendo più corretto continuare a combattere a fianco dell`alleato tedesco. Si aggregarono via via {ai 100/200) migliaia di volontari, CREDEVANO ANCHE LORO DI ESSERE DALLA PARTE SBAGLIATA? Ricordo, per onore di cronaca le onoreficenze: 3 med oro, 96 med argento, 122 med. Bronzo, 245 croci di guerra.... Scusa domi per la lunghezza di questo mio commento, La ringrazio per l occasione che mi ha offerto e per la generosa ospitalità, Le auguro una serena Pasqua, non nascondendo un pizzico di invidia per la Sua sicura degustazione della vostra famosa Pizza Piena che, da quanto mi riferiscono fonti di provata attendibilità, essere una specialità creata dalle infaticabili Vs casalinghe.
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