Gestione Green park: scatta la revoca

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green-park-13 origL'incarico all’avvocato era arri­vato a ottobre del 2020. Al centro del con­tenzioso, la gestione di un impianto spor­tivo tra i più moderni in provincia. Ora, l'epilogo dello scontro, con la revoca dell'aggiudicazione del Green park. L'amministrazione De Blasio aveva deciso di intraprendere le vie legali nei confronti della società sportiva Sky sporting e della Ape immobiliare “al fine di imporre il pagamento degli importi dovu­ti e mai corrisposti dalla ditta". Nelle casse del Comune non è entrato un euro legato ai canoni o le utenze dell’impianto di San Giovanni. Da qui la decisione di affidarsi all’avvocato Luca Lizza. Ieri, con la determina numero 93, l'uffi­cio tecnico del Comune ha di fatto messo fine all'accordo con il gestore: nullo l'at­to del 23 marzo 2018, decaduta la conces­sione.

 

 

Nelle premesse dell'atto si ripercorre la vicenda, e si evidenzia che non solo non è stata formalizzata la costituzione del rag­gruppamento Sky sporting-Ape immobi­liare, ma tantomeno è stato firmato un contratto con il Comune. “Nelle missive trasmesse", si legge nel documento, “il Comune ha chiesto il pagamento dei canoni c delle utenze elet­triche, pur dovute secondo quanto pre­scritto peraltro nel verbale di consegna del 18 aprile 2018. Di fatti, con varie note, l'ultima delle quali del 25 giugno 2020, il Comune ha richiesto il pagamen­to delle somme relative ai canoni mensili per la gestione del complesso immobilia­re, nonché somme per la fornitura di utenze. Il procedimento di revoca è stato avvia­to il 1° febbraio scorso. “L'interesse pub­blico specifico che deve caratterizzare il provvedimento in autotutela di revoca [...] è insito nell'acclarato disinteresse mostrato nel tempo da Ape Immobiliare e Sky Sporting", sosteneva il Comune. La società sportiva e la Ape immobilia­re hanno presentato delle osservazioni a inizio febbraio ma il Comune ne ha conte­stato i contenuti, in uno scambio centrato prevalentemente sulla tipologia di intesa che legava i due partner prima dell'aggiu­dicazione. Nelle controdeduzioni si muove un accusa precisa, laddove si afferma che “nelle innumerevoli volte che la Ape immobiliare o i suoi rappresentanti si sono recati presso il Comune di Cep­paloni il testo di contratto non era stato sinora mai redatto o pronto per la sottoscrizione". Ma il Comune nella replica ha sostenu­to che “non essendosi costituita l'Asso­ciazione temporanea di impresa sarebbe stato impossibile sottoscrivere il contrat­to. Innumerevoli sono soltanto le pec tra­smesse dall'Ufficio tecnico comunale tese a richiedere la voltura dei contatori di ero­gazione di energia elettrica, la richiesta dei canoni mensili c l'importo delle fattu­re dell'energia elettrica anticipate dal Comune, richieste queste rimaste tutte inevase e che hanno costretto nel 2019 l'Utc al distacco dei contatori. Ad oggi non è stato pagato neanche il primo cano­ne mensile con evidente e gravissimo danno per le casse comunali". La revoca, in materia di precedenti giu­risprudenziali. si poggia su una sentenza del Consiglio di Stato del 2015, che stabi­lisce la possibilità di sciogliere il vincolo quando, dopo l'aggiudicazione definitiva, le parti non formalizzano il contratto.

Ed è questa la strada che l'amministra­zione ha deciso di percorrere: il Green park non sarà più gestito da Sky sporting e Ape immobiliare.

Fonte: il Sannio Quotidiano

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