Alfredo Cataudo: «Comuni sanniti uniti per non perdere il treno delle Zone franche»

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Ceppaloni News. "Al fine di contrastare i fenomeni di esclusione sociale e favorire l'integrazione delle popolazioni residenti in aree degradate, identificate quali Zone Franche Urbane ZFU, la legge finanziaria del 2007 ha istituito un apposito Fondo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009". Così la nota di avvio del consigliere provinciale e capogruppo Udeur, Alfredo Cataudo. "Lo stanziamento, confermato anche dalla Finanziaria 2008, è estinato al finanziamento di incentivi ed agevolazioni fiscali e previdenziali, consistenti nell'esenzione dalle imposte sui redditi per 5 anni, nell'esonero dall'Irap, dall'Ici e dal versamento dei contributi previdenziali, a favore delle nuove attività economiche iniziate alle piccole e micro imprese nelle Zfu.

La circolare del ministero dello sviluppo economico del 26 giugno 2008 ha, poi, dettato, nello specifico, i contenuti e le modalità di presentazione delle domande che dovranno essere inviate dai comuni interessali per poter beneficiare delle agevolazioni. I parametri di riferimento, per valutare l'indice di disagio sociale, saranno i tassi di disoccupazione ed occupazione, il tasso di concentrazione giovanile e di scolarizzazione. Tra i requisiti di ammissibilità c'è anche quello della dimensione demografica che per il territorio comunale deve essere minimo di 25 mila abitanti, invece, per le Zfu individuate deve andare da un miniino di 7500 abitanti ad un massimo di 30 mila abitami. Questo finanziamento è uno di quei treni che non possiamo assolutamente permetterci di perdere perché rappresenta una concreta possibilità di sviluppo per il nostro Sannio e per tutte le sue zone interne, troppo spesso, abbandonate al loro destino. Siccome, però, uno del requisiti di ammissibilità - continua l'esponente del Campanile – è quello dei 25 mila abitanti per ciascun comune e che. in questo modo, solo le aree metropolitane potrebbero accedere al finanziamento, tale limite si potrebbe raggiungere attraverso un accorpamento di più comuni, affinchè gli stessi non rimangano esclusi dal beneficio. Vaste zone del territorio sannita, infatti, presentano evidenti fenomeni di degrado e di esclusione sociale, essendo oggetto di abbandono e desertificazione di servizi superiori e della mancanza di opportunità di lavoro. In questo senso un anno fa, si era mosso lo stesso consiglio provinciale che aveva richiesto al governo nazionale ed alla Regione Campania di ricomprendere tra le zone franche fiscali anche la Provincia di Benevento al fine di rimuovere gli ostacoli allo sviluppo economico sociale del territorio sannita. Favorevoli all'iniziativa si sono detti anche il Presidente del Consiglio Regionale, Sandra Lonardo ed il capogruppo regionale dell'Udeur, Fernando Errico, che l'hanno ritenuta importantissima per il Sannio, in quanto punta sulla valorizzazione delle zone interne ricche di specificità ma che, purtroppo, versano in uno stato di totale sottosviluppo. Dell'argomento -conclude il consigliere - se ne è discusso stamani (ieri, ndr) nella riunione della 2° Commissione di sviluppo economico e pianificazione territoriale, presieduta da Angelo Capobianco, ed è stato posto anche all'attenzione del Presidente della Provincia. Aniello Cimitile, sempre molto attento alle problematiche del territorio, affinché si attivi nelle sedi opportune".

Fonte: Il Sannio Quotidiano

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