Ceppaloni in rete, la voce libera

di… Carmine Tranfa

Come è noto, il 16 maggio 2023, Claudio Cataudo è stato proclamato Sindaco. Subito dopo, come previsto dalla legge, ha provveduto a nominare i componenti della Giunta, immediatamente operativi. Il 28 maggio 2023 il nuovo primo cittadino ha comunicato il provvedimento adottato all’organo supremo comunale ossia al Consiglio. Ebbene, in quella sede, l’opposizione ha abbandonato l’aula con la motivazione che la frazione San Giovanni, per la prima volta, era stata esclusa dalla Giunta. Allontanamento dell’Aula Consiliare incomprensibile, anche nella considerazione che al Consigliere Emilio Imbriani, colà residente, sono state attribuite deleghe forti (piano nazionale di ripresa e resilienza, cultura e cooperative di comunità). Eppure, all’ordine del giorno, c’era il programma amministrativo. Ebbene, lo stesso copione, si è ripetuto nella seduta del 31 luglio 2023 laddove, in rappresentanza della minoranza, si è presentata “soltanto” la Consigliera Emanuela Barone la quale ha chiesto un rinvio del Consiglio.

A questo punto la stessa, per la seconda volta in due mesi, essendo stata respinta la proposta, “è uscita dall’aula consiliare”. Il comunicato stampa della maggioranza, pubblicato su “anteprima24.it”, non si è fatto attendere. Nello scritto si legge: “la minoranza rifugge dalla dialettica. La consigliera Emanuela Barone legge ciò che chissà chi gli ha scritto e poi scappa dal confronto. In riferimento alla necessità di approvare il DUPS (Documento Unico di Programmazione semplificata ed il bilancio di previsione, in seduta separata), si è pronunciato il Consiglio di Stato il quale ha emesso sentenza favorevole alla approvazione congiunta, essendo i due istituti giuridici collegati, come previsto dall’art. 174 comma 1 del TUEL (Testo Unico Enti Locali). In ogni caso la consigliera Barone, ha partecipato e ritenuto regolare la proposta di delibera del DUPS (documento unico di programmazione semplificata). Allora, la consigliera Barone o non è molto attenta nel leggere o è in cattiva fede. Nell’uno o nell’altro caso, faccia le dovute scuse alla comunità”.

L’art. 174 del Testo Unico Enti Locali (decreto legislativo 267/2000) stabilisce che il DUPS costituisce presupposto del bilancio di previsione. Per rispettare tale regola è sufficiente che il primo (DUPS) si ponga quale prioritĂ  logica rispetto all’approvazione del bilancio di previsione.   L’art. 151 stesso decreto non prevede cronologia nĂ© sedute diverse (cosa che, nel caso di specie è avvenuta). Vedasi, in proposito, la nota IFEL (istituto per la finanza e l’economia locale).

La controprova che la minoranza ricorre ad espedienti (scappatoie) è rappresentata dal fatto che De Blasio, Barone e Tranfa, nel recente passato (vedasi, ad esempio, la delibera consiliare del 5 agosto 2022), ripetutamente, hanno approvato congiuntamente i due documenti di programmazione. La tesi della maggioranza è confortata anche da global portal, la rivista giuridica di informazione per gli Enti Locali nonché dalla recentissima sentenza del Tribunale Regionale Amministrativo della Campania il quale, con decisione n. 3034/2023 Reg. Gen. 1500, pubblicata il 18 maggio 2023, per i medesimi fatti contestati dalla minoranza ceppalonese, ha dato ragione al Comune di San Marco Evangelista (Caserta), rigettando il ricorso di un consigliere di opposizione.

Dall’analisi degli avvenimenti descritti, emerge chiaramente che l’attuale minoranza ancora NON ha compreso il ruolo dell’opposizione alla quale sia il T.U.E.L. (legge 267/2000 – Testo Unico Enti Locali) che lo STATUTO assegnano un ruolo importante e fondamentale in un paese democratico. L’opposizione deve fare proposte valide, migliorative, supportate da argomentazioni giuridiche e contabili. Il fuggire dalle responsabilità li rende sempre più invisi alla popolazione. Accampare pretesti di ogni sorta per non affrontare i gravosi problemi che affliggono la comunità, NON si traduce sicuramente in consensi. Nel caso di specie l’argomento riguardava l’approvazione del bilancio preventivo 2023/2025 il quale rappresenta il documento più importante del Comune. Mediante questo strumento giuridico-finanziario viene pianificata l’attività ed i servizi che saranno offerti ai cittadini nei tre anni successivi. Per quanto riguarda l’anno 2023, il Comune disporrà di risorse (entrate) per circa 4 (quattro) milioni di euro ed una spesa (uscita) per circa 3.600.000,00 di euro. Il che comporterà un attivo (avanzo di parte corrente) per euro 400.000,00 (quattrocentomila/00 euro). Ovviamente si dovrà redigere un nuovo piano finanziario per ripianare le passività pregresse di circa tre milioni di euro, il quale dovrà essere approvato dalla Corte dei Conti Campania. Siamo fiduciosi che anche questo grave ostacolo sarà superato dall’attuale amministrazione. E’ del tutto evidente che su un documento di vitale e strategica importanza per l’Ente Locale, l’assenza totale dell’opposizione (per ben due volte) ha lasciato i cittadini allibiti ed increduli.

I RESIDENTI SI CHIEDONO: MA ALLA MINORANZA STA VERAMENTE A CUORE IL DESTINO DELLA COMUNITA’?