La strage degli innocenti

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benjaminSono passati oltre 2500 anni da quando il filosofo greco Eraclito affermava che …  polemosla guerra è padre e re di tutte le cose â€¦e mai  come oggi è così veroUcraina, Israele, Yemen, DarfurCongo, Sudan, Etiopia, Nigeria, Afghanistan e â€¦ tanti altri paesi, senza contare situazioni conflittuali che sono altrettante guerre come il riscaldamento globale, carestie, le migrazioni, i cui morti sono â€œaccolti e custoditi†dalle fosse comuni di  Madre terra  e dalle profondità marine dove si inabissano corpi che non hanno mai avuta una vita perché considerati solo e soltanto merce, subito dimenticata e che nessuno chiederà mai indietro. 

 

Sembra davvero che pietà l’è morta 

Eppure è necessario che questo sentimento, anche in situazioni tragiche come quelle attuali, emerga dalla profondità dell’animo umano in cui è stato relegato  da un mondo ripiegato solo e soltanto sul proprio particolare fino a disumanizzarsi e regredire al puro stato animale.

E’ possibile? Deve essere possibile! 

Perché l’unica strada percorribile per evitare la violenza fine a se stessa è nel riappropriarsi del senso dell’umano; anche Achille, l’eroe greco che .. profondi lutti addusse agli  Achei â€¦  di fronte al dolore di Priamore di Troia,  inginocchiato ai suoi piedi per richiedere il corpo del figlio ucciso â€¦ abbi pietade di me â€¦ pianse …   s’alza per la dimora quel pianto  â€¦ insieme col Re di Troia  che baciava â€¦ quella mano tremenda, omicida che molti  figliuoli  gli aveva ucciso â€¦ (Achille) rialzò il vecchio per mano commiserando la testa canuta, il mento canuto … e volgendosi a lui “ ah misero quanti mali hai patito nel cuore â€¦ or via, ti siedi, e diamo tregua ad un  dolor che a nessun giova .. Ã¨ la comune condizione umana che deve prevalere sul conflittosull’odio e, forse, fin quando l’uomo sarà capace di piangere insiemela morte non avrà l’ultima parola.            

E’ passata una settimana  dal vile attacco portato da Hamas contro Israele che ha lasciati tutti inorriditi per la violenza cieca, per la barbarie con cui i terroristi si sono accaniti contri cittadini inermi:  donne, vecchi, bambini di pochi anni o mesi addirittura decapitati o soffocati nelle loro culle.  

Un massacro preparato con cura e realizzato con una precisione chirurgica che ha trovato sostenitori nelle capitali europee   da parte di giovani in appoggio alla causa palestinese che certamente non si identifica con Hamas, ma il passo è breve, alla luce degli orrendi delitti che si sono consumati in questi giorni . 

Come è possibile che di fronte ad una carneficina di inaudita violenza si  Ã¨ portati non a condannare l’atto terroristico, ma andare alla ricerca delle cause che lo hanno determinato?

In tal modo si finirà sempre col giustificare tutto e addossare all’altro la colpa di ciò che è accaduto!

Hamas vuole la pura e semplice distruzione dello Stato ebraico, l’ eliminazione di tutti gli ebrei; Hamas  Ã¨ il terrore per il terrore che non ha un fine o un obiettivo politico perché niente ha da spartire con la risoluzione della questione palestinese.

È stato un puro atto terroristico che non ha tenuto minimamente conto della reazione israeliana che porterà morte e distruzione per un popolo che avrebbe bisogno di una guida politica responsabile e non corrotta che certamente non è quella dell’Autorità Nazionale Palestinese di Abu Mazen o del terrorismo di Hamas che non ha in nessun conto i cittadini della â€œStrisciaâ€scudi umani dietro cui proteggersi

E puntuale, mentre sto scrivendo queste poche e povere note, arriva la notizia della  strage dell’ospedale di Gaza dove,  un missile o un razzo ha distrutto l’ospedale di  Al - Alhid provocando una strage tra la popolazione inerme, molti i bambini morti o feriti gravemente, sconvolta e chiusa, come in un recinto e con tutti valichi di frontiera chiusi ermeticamente che non permettono di uscire da Gaza. Non è ancora chiara la dinamica. Le responsabilità sono da accertare, ma stando ad intercettazioni e ai dati satellitari in possesso degli americani sembra che sia stato un razzo lanciato da una postazione di combattimento all’interno di Gaza.

Difficile salvarsi se la comunità internazionale non interviene immediatamente, sono passati già circa 10 giorni dal 7 ottobre,  per far cessare il fuoco, far tacere l’assordante e terrificante rombo dei cannoni, così da raffreddare gli animi e cercare una soluzione che, ancora una volta potrebbe essere quella dei: due popoli, due Stati. Israele e Palestina

Soluzione che già nel passato era stata affacciata e poi abbandonata e che oggi potrebbe essere rilanciatperché è il momento della responsabilità verso i propri popoli e non quello di continuare una guerra che porta morte, miseria, fame ma … solo per la povera gente la cui unica aspirazione sarebbe quella di poter vivere tranquilla e sicura, sul proprio territorio e nelle loro case. Perché l’unica cosa certa della guerra è   che â€œ fra i vinti la povera gente faceva la fame â€“ fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmenteâ€.

I potenti della terra non possono, non devono dimenticare che hanno una grande responsabilità nei confronti di milioni di persone la cui unica aspirazione è di vivere in PACE. 

La sfida, improba, ma possibile, è nel vincere, come affermava G. W.Hegel

le potenze che hanno in orrore la luce.

 

         Beniamino Iasiello 

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